“Il diritto alla salute non è un diritto di cittadinanza, ma un diritto di umanità”.
– F. Anelli Fnomceo

Premesse
La ben nota Pandemia da Coronavirus ha impedito l’inizio delle iniziative progettuali ben oltre la data prevista del 23 gennaio 2022 e solo la dichiarazione governativa della fine dell’Emergenza (31 marzo 2022) ha consentito che esse potessero realizzarsi compiutamente.
Inoltre, le conseguenze economiche scaturite dal prolungato lockdown hanno non solo creato nuove categorie di poveri, ma hanno ancora di più allontanato la popolazione dalla consuetudine di praticare visite ed esami periodici di controllo.
Gli immigrati, anche quelli di seconda generazione, hanno minori probabilità di accedere a prestazioni specialistiche.
La presa in carico della salute dei migranti non può prescindere dalla cura della salute pubblica e deve tener conto della sua provenienza, del suo vissuto, della sua situazione sociale, economica e culturale, dei traumi subiti e anche di alcune possibili differenze nella predisposizione a malattie e nella risposta a determinati farmaci.
Ma se non si sviluppa la cultura dell’accoglienza, promuovere e diffondere la cultura della salute risulta difficile, complicato e spesso impossibile per gli “invisibili”, cioè gli stranieri senza permesso di soggiorno.

La cultura dell’accoglienza non è solo un fatto ideologico, ma per i medici anche deontologico, oltreché di sanità pubblica, imponendo il Codice Deontologico di curare tutti: all’articolo 3, il codice enuncia, quali doveri del medico, la tutela della vita, della salute psico-fisica, il trattamento del dolore e il sollievo dalla sofferenza, nel rispetto della libertà e della dignità della persona, senza discriminazione alcune, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera.
L’accesso ridotto agli specialisti per i migranti rimane un aspetto critico.
Per curare i migranti non basta la rimozione di ostacoli di tipo economico ma vi sono altre barriere all’ingresso che debbono essere affrontate, come la mancanza di informazione, la complessità dell’apparato burocratico, i problemi linguistici.
Non ricorrendo nemmeno al medico di base, le patologie si aggravano fino a richiedere l’ospedalizzazione o l’intervento di pronto soccorso.
Si prefigura quindi il rischio che un numero consistente di persone possa ricorrere solo alle cure mediche urgenti ed essenziali, ambulatoriali od ospedaliere, previste dall’articolo 35 del decreto legislativo 286/1998.
Considerate le premesse, il Cronoprogramma e le attività programmate hanno subito modifiche e ritardi per rispettare le norme di prevenzione anti-covid e per evitare occasioni di aggregazione pericolose per il contagio.
Nonostante queste condizioni ostative, ci siamo impegnati a raggiungere gli obiettivi strategici prefissati o almeno ad avvicinarci ai risultati attesi:
- proporre e realizzare ulteriori occasioni di prevenzione oncologica, raggiungendo comunità locali del territorio provinciale, anche distanti dalla sede abituale delle nostre attività;
- favorire la prevenzione delle malattie oncologiche soprattutto per quelle categorie svantaggiate che non hanno un accesso diretto e veloce a visite specialistiche di screening per i motivi più disparati (scarsa propensione alla cura e all’attenzione della salute, bassa mobilità, condizioni economiche non favorevoli, migranti non in regola);
- ridurre le condizioni di svantaggio, offrendo maggiori opportunità ed occasioni alle fasce deboli della comunità per accedere al diritto della cura e della prevenzione della salute;
- favorire un’inclusione reale degli immigrati, intesa come diritto alla salute e servizi, sia per i migranti senza regolare permesso di soggiorno sia per quelli che non dedicano spazio e tempo al tema della salute per questioni economiche e lavorative;
- coinvolgere le Amministrazioni locali della Piana del Sele, Picentini e Alburni nello svolgimento delle attività di prevenzione, offerte gratuitamente ai loro cittadini per sensibilizzarli sui temi della salute e della prevenzione delle malattie.
Abbiamo proposto e realizzato 26 giornate di prevenzione oncologica, proponendo visite specialistiche gratuite nei comuni di Eboli, Pontecagnano, Battipaglia, Giungano, Castelcivita, Acerno, Capaccio Paestum, Trentinara, Oliveto Citra, Campagna, Valva, Altavilla, Olevano, Senerchia, Montecorvino, Contursi terme e San Mauro Cilento.


Report visite effettuate
13 marzo 2022 – Eboli
- Endocrinologia: 17 donne e 9 uomini
- Dermatologia: 20 donne e 15 uomini
- Urologia: 10 donne e 17 uomini
- Senologia: 23 donne.
Totale visite: 111.
Si segnala la diagnosi di una lesione cutanea sospetta che ulteriori accertamenti hanno confermato essere un melanoma, che in fase successiva è stato asportato chirurgicamente. Ai successivi controlli è stata documentata assenza di diffusione della malattia.
16 ottobre 2022 – Eboli
- Senologia: 20 donne;
- Urologia: 12 uomini;
- Dermatologia: 17 donne e 14 uomini.
Totale visite: 63.
30 ottobre 2022 – Pontecagnano Faiano
- Dermatologia: 30 donne e 9 uomini;
- Senologia: 18 donne;
- Urologia: 3 donne e 6 uomini.
Totale visite: 66.
Si segnale che in questa giornate sono state individuate ben 4 donne con lesioni sospette di tumore alla mammella, di cui una portatrice di due lesioni nella stessa mammella.
Il sospetto è stato confermato con successive indagini e la donna è stata sottoposta, nel giro di una settimana, a un intervento chirurgico.
27 novembre 2022 – Battipaglia
- Urologia: 6 donne e 14 uomini;
- Senologia: 26 donne;
- Endocrinologia: 30 donne e 5 uomini.
- Dermatologia: 11 donne e 9 uomini.
Totale visite: 101.
29 gennaio 2023 – Giungano
- Ginecologia: 16 donne;
- Urologia: 3 donne e 14 uomini;
- Dermatologia: 15 donne e 6 uomini.
Totale visite: 54.
Si segnala che in questa giornata sono state individuate lesioni sospette per tumori ginecologici in 2 donne, indirizzate a ulteriori e urgenti accertamenti.
18 febbraio 2023 – Pontecagnano Faiano
- Urologia: 4 donne e 7 uomini;
- Dermatologia: 15 donne e 6 uomini;
- Ginecologia: 16 donne.
Totale visite: 42.
18 marzo 2023 – Castelcivita
- Dermatologia: 17 donne e 2 uomini;
- Senologia: 14 donne;
- Ginecologia: 9 donne;
- Screening polmonare: 6 donne e 3 uomini.
Totale visite: 42.
25 marzo 2023 – Acerno
- Dermatologia: 28 donne e 15 uomini.
- Ginecologia: 16 donne;
- Screening polmonare: 7 donne e 3 uomini.
Totale visite: 69.
15 aprile 2023 – Eboli
- Ginecologia: 10 donne.
Totale visite: 10.
13 maggio 2023 – Capaccio
- Ginecologia: 9 donne;
- Dermatologia: 1 donna e 1 uomo.
Totale visite: 11.
27 maggio 2023 – Trentinara
- Ginecologia: 12 donne;
- Dermatologia: 18 donne e 4 uomini;
- Screening polmonare: 2 donne e 1 uomo.
Totale visite: 37.
10 giugno 2023 – Oliveto Citra
- Ginecologia: 15 donne;
- Dermatologia: 23 donne e 8 uomini;
- Screening polmonare: 1 donna e 2 uomini.
Totale visite: 49.
25 febbraio 2024 – Eboli
- Dermatologia: 20 donne e 5 uomini;
- Screening udito: 7 donne e 1 uomo;
- Senologia: 25 donne;
- Screening polmonare: 1 donna.
Totale visite: 59.
17 marzo 2024 – Battipaglia
- Screening udito: 12 donne e 13 uomini;
- Endocrinologia: 24 donne e 2 uomini;
- Senologia: 31 donne;
- Screening polmonare: 15 donne e 5 uomini.
Totale visite: 102.
21 aprile 2024 – Contursi terme
- Dermatologia: 26 donne e 14 uomini;
- Screening udito: 18 donne e 5 uomini;
- Endocrinologia: 19 donne e 2 uomini;
- Ginecologia: 13 donne;
- Senologia: 19 donne.
Totale visite: 116.
5 maggio 2024 – Montecorvino
- Endocrinologia: 20 donne e 4 uomini.
Totale visite: 24.
26 maggio 2024 – Senerchia
- Dermatologia: 28 donne e 19 uomini;
- Screening udito: 1 donna e 8 uomini;
- Endocrinologia: 12 donne e 6 uomini;
- Ginecologia: 8 donne;
- Pediatria: 3 bambine e 4 bambini;
- Reumatologia: 9 donne e 3 uomini.
Totale visite: 89.
16 giugno 2024 – Olevano
- Cardiologia: 2 donne e 3 uomini;
- Screening udito: 14 donne e 3 uomini;
- Senologia: 6 donne;
- Reumatologia: 25 donne e 6 uomini.
Totale visite: 59.
30 giugno 2024 – Campagna
- Dermatologia: 4 donne e 22 uomini;
- Endocrinologia: 15 donne e 5 uomini;
- Ginecologia: 11 donne;
- Senologia: 15 donne;
- Reumatologia: 9 donne.
Totale visite: 72.
20 ottobre 2024 – Olevano
- Screening udito: 1 donna e 1 uomo;
- Endocrinologia: 21 donne e 6 uomini;
- Ginecologia: 20 donne;
- Reumatologia: 13 donne e 1 uomo.
Totale visite: 63.
27 ottobre 2024 – Valva
- Dermatologia: 41 donne e 8 uomini;
- Senologia: 18 donne.
Totale visite: 67.
10 novembre 2024 – Altavilla
- Dermatologia: 20 donne e 18 uomini;
- Ginecologia: 20 donne.
Totale visite: 58.
1 dicembre 2024 – Valva
- Dermatologia: 15 donne e 8 uomini;
- Screening udito: 3 donne e 7 uomini;
- Ginecologia: 11 donne;
- Senologia: 18 donne.
Totale visite: 62.
19 gennaio 2025 – Valva
- Endocrinologia: 17 donne e 2 uomini;
- Ginecologia: 6 donne.
Totale visite: 25.
23 febbraio 2025 – Valva
- Dermatologia: 31 donne e 23 uomini;
- Ginecologia: 6 donne;
- Reumatologia: 11 donne e 2 uomini.
Totale visite: 73.
9 marzo 2025 – Giungano
- Ginecologia: 17 donne.
Totale visite: 17.
Analisi dei dati

Nonostante le difficoltà espresse in premessa, siamo riusciti a realizzare le “Giornate di
Prevenzione Oncologica” in 17 Comuni del territorio provinciale, alcuni dei quali lontani dalle abituali
sedi di attività.
In queste “Giornate” sono stati visitati, in totale, 1541 cittadini di entrambi i sessi.
Dai dati si evince che le donne sono più attente ed interessate alle visite di controllo periodiche.
Nel corso delle Giornate abbiamo affisso locandine informative sulla necessità della prevenzione dei
tumori e distribuito volantini con indicazioni pratiche per i singoli tumori.
In alcune occasioni i medici specialisti hanno riunito i cittadini per fornire loro informazioni più precise
sull’esame che avrebbero effettuato e rispondere alle loro domande.
Abbiamo sempre garantito la presenza di almeno 2 medici specialisti, tranne che in rare occasioni.

Non è possibile dividere in categorie i cittadini che sono stati sottoposti a visita soprattutto perché l’offerta di visite gratuite, dopo i lockdown, ha indotto tante persone a presentarsi ai nostri ambulatori.
Per gli stranieri è stato ancora più difficile sensibilizzare e persuadere a sottoporsi a visita, pur avendo coinvolto associazioni che se ne prendono cura, e avendo stampato volanti e brochures informative in inglese e francese.
I motivi sono diversi e non solo logistici ma legati alla provenienza, al vissuto, alla situazione sociale, economica e culturale ed, in ultimo, perché tanti non sono provvisti di permesso di soggiorno e preferiscono far ricorso alle cure specialistiche attraverso il sistema di Emergenza-urgenza.
Per loro pensiamo di attrezzare un camper che possa portare noi nelle loro comunità per offrire visite di prevenzione gratuite.
Durante le Giornate sono stati presenti volontari appartenenti alle varie
Associazioni della Rete che, oltre al trasporto ed alla sistemazione degli arredi e attrezzature sanitarie, hanno svolto attività di accoglienza ed orientamento per i cittadini intervenuti.
Il valore dei volontari
“In una comunità, o in un gruppo qualsiasi, i numeri contano e possano fare la differenza, ma al suo interno contano ancor di più l’armonia e il rispetto reciproco tra quelli che li rappresentano e li aiutano a moltiplicarsi.”
Jean-Paul Malfatti
Il volontario è una persona che, per sua libera scelta, svolge attività in favore della comunità e del bene comune, in modo personale, spontaneo e gratuito,
senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà.
È risultato evidente, anche da questa esperienza progettuale, quanto sia importante, per le Economie nazionali, l’apporto del Volontariato per colmare le
lacune che sono ormai evidenti rispetto alla cura dei bisogni sociali in senso lato.


Le recenti evoluzioni dei sistemi di welfare state confermano il ruolo cardine del Volontariato nella produzione di beni pubblici, fino al punto
che attualmente una parte importante di questa produzione non potrebbe prescindere dal prezioso contributo dei volontari.
Il lavoro volontario è così diventato un importante strumento di politica pubblica nel nostro paese, anche se non pienamente valorizzato e sostenuto dalle amministrazioni locali.
Ci preme in questa sede segnalare che gli obiettivi del Progetto non sarebbero stati raggiunti senza l’apporto generosamente offerto, in primis dai medici specialisti e poi dai numerosi volontari delle Associazioni riunite in Rete e conseguentemente che tale contributo gratuito non può non essere
quantizzato perchè la rappresentazione quantitativa possa aiutare ad evidenziare con i numeri quanto questa risorsa sia non solo utile ma addirittura indispensabile per la collettività.


«Il volontariato rappresenta un valore inestimabile, espressione della solidarietà basata sulla consapevolezza di un destino comune a tutta
l’umanità.
Nelle sue diverse esperienze contribuisce alla coesione di ogni società e rappresenta un veicolo prezioso per la comprensione e la cooperazione internazionale.
Offrire soccorso a chi è in difficoltà con altruismo e abnegazione genera comunità inclusive, robuste, fondate sulla tutela dei diritti fondamentali.
L’ampia e spontanea mobilitazione in aiuto delle comunità colpite da eventi calamitosi ne è testimonianza.
Il volontariato costituisce, altresì, una risorsa preziosa per le istituzioni che, con la valorizzazione della partecipazione della società civile, possono
adottare misure più efficaci e vicine ai bisogni e alle attese delle persone.
Le Nazioni Unite esortano gli Stati membri a coinvolgere maggiormente i volontari nell’affrontare le emergenze e le nuove necessità collettive globali, tra le quali spicca il contrasto ai cambiamenti climatici e il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile».
Sergio Mattarella,
Presidente della Repubblica Italiana
La rete della prevenzione oncologica

Nella prevenzione oncologica, Noi Amici dell’hospice e dell’ospedale di Eboli è affiancata da altre tre associazioni presentate di seguito.

Arcobaleno Marco Iagulli
L’Associazione Marco Iagulli nasce nel 2006 e, dal 2017 è iscritta e federata alla FIAGOP Onlus, la Federazione Nazionale delle Associazioni di Genitori di bambini e adolescenti che hanno contratto tumori o leucemie e che opera per garantire loro il diritto alla salute e alla buona qualità di vita. Attraverso i volontari clown – dottori, donano il sorriso, strumento capace di rompere il muro di sofferenza e tristezza, vissuto sia in una corsia d’ospedale che nel proprio ambiente familiare.

Roberto Cuomo Onlus
Roberto Cuomo Onlus è un’associazione non lucrativa di utilità sociale costituitasi nel 2005 ed iscritta all’anagrafe unica delle Onlus. Aiuta e sostiene le famiglie dei bambini oncologici. Interviene con contributi economici a favore delle famiglie che, per garantire cure appropriate al proprio figlio, devono affrontare viaggi presso i centri di cura, visite specialistiche, consulenze mediche e soggiorni presso strutture sanitarie.

Dunyaa Aps
Dunyaa è un’Associazione di Promozione Sociale senza scopo di lucro che promuove iniziative per la tutela dei diritti sociali, con particolare attenzione ai deboli ed agli emarginati. Attraverso iniziative che favoriscono il dialogo, l’accoglienza e la fratellanza tra i popoli, Dunyaa Aps si batte per la difesa dei diritti umani e la diffusione della legalità. L’obiettivo primario della nostra associazione è quello di garantire la difesa di ogni diritto a ciascun cittadino, di qualsiasi provenienza etnica, di qualsiasi credo ed estrazione sociale.