Il 15 febbraio 2025, presso la Sala Conferenze dell’Hotel Grazia di Eboli, si è tenuto l’evento “Semi di speranza, legami nella cura“, organizzato dall’associazione Noi Amici dell’Hospice e dell’Ospedale di Eboli. Una serata intensa, all’insegna della condivisione, della memoria e della speranza.
Il cuore dell’evento è stata la presentazione del libro “Perché mi avete svegliato” di Domenico Barbati, una testimonianza toccante e potente di rinascita. L’autore, con profonda emozione, ha raccontato il suo percorso dopo un trapianto di fegato, trasformando un’esperienza delicata e dolorosa in un messaggio di gratitudine, fede e consapevolezza. Le sue parole hanno lasciato un segno profondo nel pubblico, che ha potuto riflettere sul valore del dono, della scienza e della speranza.
A dialogare con lui, con grande sensibilità, i giornalisti Eugenio Verdini e Laura Naimoli, che hanno saputo creare uno spazio intimo e rispettoso in cui emozioni e pensieri si sono intrecciati con naturalezza.
Durante la serata è stato anche reso omaggio alla Dott.ssa Giusy Acerra, figura di riferimento per il nostro territorio. La sua recente nomina a dirigente dell’Hospice di Salerno è stata accolta con grande affetto da parte della comunità, che ha voluto ringraziarla per l’instancabile impegno all’Hospice “Il Giardino dei Girasoli”. Il suo lavoro, più che una professione, è una vera missione.
Presente anche il Dott. Antonio Mignone, che ha condiviso riflessioni profonde, arricchendo ulteriormente il senso della serata.
L’evento è stato anche occasione per il Tesseramento 2025, simbolo del desiderio di continuare a camminare insieme, accanto a chi ha più bisogno.
Se non sei ancora socio della nostra associazione o non hai ancora avuto occasione di rinnovare il tuo supporto per l’anno corrente, ti invitiamo a unirti a noi: insieme possiamo continuare a seminare speranza e costruire una rete di cura e vicinanza.
Infine, lasciamo qui sotto alcuni scatti della serata, per rivivere insieme i momenti più emozionanti. Perché le emozioni, quando condivise, diventano semi di speranza.