Su.Pr.Eme. 2
Nella Piana del Sele, dove vivono e lavorano migliaia di migranti spesso in condizioni di fragilità, nasce Su.Pr.Eme. 2: un progetto innovativo e concreto che punta a garantire diritti, dignità e integrazione. Finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021–2027 e dal Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla Povertà FSE+, il progetto coinvolge diversi attori del terzo settore, tra cui il Consorzio La Rada, impegnato nella realizzazione di interventi mirati a contrastare lo sfruttamento lavorativo e promuovere l’inclusione sociale dei migranti nella regione Campania.
Attraverso sportelli sociali, trasporti dedicati, formazione professionale e supporto abitativo, Su.Pr.Eme. 2 costruisce opportunità reali per una convivenza più giusta e solidale.

L’associazione “Noi amici dell’hospice e dell’ospedale di Eboli”, in partenariato con l’Associazione Arcobaleno Marco Iagulli e l’Associazione Roberto Cuomo ONLUS, partecipa ufficialmente al progetto Su.Pr.Eme. 2, promosso dalla Regione Campania nell’ambito delle politiche di inclusione per migranti.
Cos’è il progetto Su.Pr.Eme. 2?
Il progetto Su.Pr.Eme. 2 (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e marginalità) è finanziato dai fondi europei FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) e FSE+ (Fondo Sociale Europeo Plus).
Ha l’obiettivo di contrastare l’esclusione sociale e lo sfruttamento lavorativo dei migranti attraverso azioni concrete nei territori a più alta presenza di cittadini stranieri.
La nostra zona di intervento è la Piana del Sele, dove il fenomeno migratorio è strettamente connesso al settore agricolo e ai rischi di marginalità.


Chi coordina l’iniziativa?
La Regione Campania, in particolare la UOD 60.09.07 – Programmazione, progettazione e percorsi di inclusione in materia di immigrazione, è il partner istituzionale responsabile della programmazione degli interventi. Il progetto rientra anche nelle attività dell’Ufficio Speciale per il Federalismo e dei Sistemi Territoriali e della Sicurezza Integrata.
Un passo verso l’inclusione
Crediamo che la collaborazione tra istituzioni e realtà del terzo settore sia fondamentale per creare una rete solidale ed efficace sul territorio. La partecipazione al progetto Su.Pr.Eme. 2 rafforza la nostra missione: essere vicini a chi è più fragile, senza distinzioni di origine o condizione.


Contesto territoriale: una sfida sociale e civile
Il territorio della Piana del Sele, tra Battipaglia, Eboli, Capaccio, Bellizzi, Pontecagnano e Albanella, è segnato dalla presenza di migliaia di lavoratori stranieri impiegati nel settore agricolo e turistico. Molti vivono in condizioni abitative precarie, privi di contratti regolari, diritti basilari e spesso tagliati fuori dai servizi essenziali.
L’area è anche teatro di una forte pressione migratoria e sociale: i lavoratori stranieri rappresentano oltre il 13% della popolazione in comuni come Eboli, e una larga parte è coinvolta in occupazioni informali o in nero.
Obiettivi del progetto
Il progetto Su.Pr.Eme. 2 mira a tutelare i diritti fondamentali dei cittadini di Paesi Terzi presenti sul territorio, e promuove un approccio basato su:
- Prevenzione e contrasto dello sfruttamento lavorativo
- Promozione della salute, dell’integrazione e dell’empowerment
- Sviluppo di servizi di prossimità
- Miglioramento delle condizioni abitative e dei trasporti
- Mediazione culturale e linguistica per l’accesso ai servizi

Le attività chiave
1. Attivazione dei Poli Sociali Integrati
Verranno istituiti tre centri di supporto a Eboli (in località Santa Cecilia), Capaccio Paestum e Bellizzi.
Ogni polo offrirà:
- Consulenza legale e sanitaria
- Mediazione culturale
- Assistenza sociale e all’integrazione lavorativa
2. Unità mobile
Un’équipe itinerante, composta da operatore legale, sociale e mediatore culturale, visiterà le aree più remote per offrire supporto legale e sanitario a chi non riesce a raggiungere i poli fissi.
3. Micro Azioni di Partecipazione (MAP)
Eventi pubblici, momenti di dialogo interculturale e attività formative in scuole, piazze e luoghi di culto, per rafforzare il legame tra migranti e comunità locali.
4. Formazione e orientamento al lavoro
Percorsi di orientamento e corsi professionalizzanti per migliorare l’occupabilità, anche attraverso modelli innovativi come il Job Speed Date e il sistema di matchmaking tra domanda e offerta.
5. Promozione della salute e prevenzione
Brochure multilingua, giornate di sensibilizzazione e consegna di voucher per visite mediche gratuite, in collaborazione con il progetto Demetra.
Un cambiamento possibile
L’obiettivo finale è costruire un modello di integrazione sostenibile, che non si limiti all’emergenza ma punti a restituire dignità, autonomia e futuro ai migranti.
In qualità di partner, la nostra associazione si impegna ogni giorno a dare voce, diritti e strumenti concreti a chi troppo spesso resta invisibile. Con Su.Pr.Eme. 2, vogliamo trasformare la solidarietà in azione concreta, strutturata e misurabile.
Dalla primavera 2025 all’autunno 2028, saranno attivate una serie di azioni integrate nei settori della salute, del lavoro, dell’abitare e della mobilità, coinvolgendo enti pubblici, cooperative e associazioni, tra cui anche la nostra associazione “Noi amici dell’hospice e dell’ospedale di Eboli”.
Gli 8 pilastri del progetto Su.Pr.Eme. 2
WP1 – Attivazione dei Poli Sociali Integrati
Saranno attivati tre poli sociali (a Bellizzi, Eboli – Santa Cecilia e Capaccio Paestum) con équipe multidisciplinari: assistente sociale, operatore legale, mediatore culturale e operatore di accoglienza.
I poli offriranno:
- consulenze su permessi, casa, diritti
- sportelli socio-sanitari con voucher per visite mediche specialistiche
- incontri sulla salute e corretti stili di vita
- un’unità mobile itinerante per raggiungere insediamenti informali e punti critici.


WP2 – Mobilità connessa al lavoro
Per contrastare il caporalato, saranno attivati:
- Due pulmini per trasportare i lavoratori verso i campi e le aziende
- 360 abbonamenti al trasporto pubblico
- 62 biciclette distribuite gratuitamente ai beneficiari.
WP3 – Accesso a un’abitazione dignitosa
Nei Poli verranno aperti sportelli per la casa e organizzati workshop con enti e sindacati sugli affitti, la convivenza e i diritti abitativi.
È prevista l’erogazione di 45 voucher abitativi per coprire spese di affitto, bollette o acquisto di beni essenziali.


WP4 – Politiche attive del lavoro
Il progetto promuove il lavoro giusto con:
- Incontri di orientamento legale e contrattuale
- 12 incontri di prossimità sul funzionamento dei centri per l’impiego
- 9 assemblee di cittadinanza per il confronto tra migranti e stakeholder locali (sindacati, INAIL, Comuni)
Distribuzione di materiale informativo multilingua
WP5 – Matching tra domanda e offerta di lavoro
Saranno creati 3 Job Point per:
- Redigere CV
- Inserire i candidati su una piattaforma digitale
- Organizzare 21 Job Speed Date tra lavoratori e aziende locali
- Attivare collaborazioni con aziende per almeno 60 inserimenti lavorativi


WP6 – Mediazione linguistica e culturale
Nel progetto sono previsti:
- 2100 ore di mediazione continuativa nei servizi pubblici (ospedali, uffici, scuole)
- 1400 ore di mediazione a chiamata in situazioni urgenti o impreviste
WP7 – Rafforzamento delle competenze
Il progetto prevederà anche formazione linguistica, digitale e professionale per i migranti:
- 28 laboratori “Imparare ad imparare”
- 18 corsi di italiano L2 e competenze digitali
- 40 corsi con rilascio di patentini: trattori, carrelli elevatori, HCCP, BLSD, ecc.


WP8 – Trasporti sociali a richiesta
Per i migranti in situazione di forte vulnerabilità, sarà attivato un servizio di trasporto sociale su prenotazione per visite mediche, colloqui lavorativi, pratiche burocratiche e altre necessità.
Un progetto integrato per un territorio più giusto
Il progetto Su.Pr.Eme. 2 rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e terzo settore. Grazie a un approccio integrato, affronta contemporaneamente i bisogni sanitari, abitativi, lavorativi e sociali della popolazione migrante.
Come associazione, siamo orgogliosi di far parte di questa rete e di contribuire concretamente alla costruzione di una comunità più accogliente, inclusiva e consapevole.
Per saperne di più o partecipare alle iniziative: contattaci.